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Nuove regole per la segnalazione delle commissioni sui pagamenti elettronici

Dal 21 dicembre diventa obbligatorio comunicare il Codice Fiscale.


Il Documento ENTRATE_All.2_Modalità di compilazione e trasmissione Comunicazioni Commissioni su transazioni chiarisce

Si fa presente che, per le comunicazioni inviate fino al 20 dicembre 2021, potrà essere indicata la Partita IVA degli esercenti, laddove il Soggetto Convenzionatore non sia in possesso del relativo Codice Fiscale. Nel caso di possesso di entrambi i dati, deve essere indicato sempre il Codice Fiscale, come richiesto dalle specifiche tecniche.

Il file di esito attestante Acquisizione Totale può contenere segnalazioni di WARNING, in caso di partite IVA di Esercenti inserite al posto dei codici fiscali, esclusivamente fino alle comunicazioni inviate fino al 20 dicembre 2021. Dopo quella data, l’immissione della partita IVA al posto del codice fiscale, comporterà lo scarto del record.


CrediPOS (Release 2.0 e 3.0) gestisce già la modifica normativa dopo la data del 20/12/2021.


Dopo tale data, le posizioni per cui è alimentata la sola Partita Iva saranno bloccate dall’applicativo che anticipa in fase di acquisizione i controlli di Agenzia delle Entrate.

Pertanto, le posizioni prive di Codice Fiscale non saranno inviate ad Agenzia delle Entrate.

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